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Questo blog nasce per pura curiosità e per qualche insegnamento molto superficiale, la radioattività è un argomento molto complesso e vasto e difficile da capire se non si hanno le basi; questo blog cerca di "insegnare" queste piccole basi molto semplicemente! In oltre, parliamo di notizie recenti e non, riguardanti la radioattività cercando di essere i più concreti e semplici possibili...

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venerdì 8 giugno 2012

Storia: Disastro di Fukushima Dai-ichi

L’incidente che ha coinvolto i reattori nucleari a Fukushima è stato causato dal terremoto e dal conseguente tsunami. Da quanto è emerso finora, questa vulnerabilità allo tsunami era già stata riscontrata e nulla era stato fatto per alzare il livello di sicurezza, i reattori sono andati fuori controllo per il blackout che si è generato. La rete elettrica è stata danneggiata dal terremoto e i generatori diesel di emergenza sono stati danneggiati dallo tsunami. Questo ha fermato le pompe di raffreddamento dei reattori e delle piscine di raffreddamento. Nei reattori la temperatura e la pressione sono salite, cosa che ha costretto l’azienda Tepco a far uscire il vapore per evitare l’esplosione del vessel (che contiene le barre di combustibile). Oltre a emettere vapori contaminati da elementi radioattivi, è uscito idrogeno, prodotto dalla dissociazione dell’acqua nel reattore, che è esploso facendo saltare il tetto dei reattori 1 e 3 (quest’ultimo desta preoccupazioni perché contiene anche MOX combustibile di plutonio e uranio, più difficile da gestire nel reattore). La scoperta di tracce di Plutonio conferma la parziale fusione di almeno uno dei noccioli dei reattori.
La situazione è complicata dal fatto che la piscina di raffreddamento del combustibile irraggiato del reattore 4 è piena e si trova all’esterno dell’edificio del reattore, cosa che ha provocato alti livelli di contaminazione nelle vicinanze degli impianti e ha costretto più volte l’azienda a evacuare la zona per ridurre i rischi ai lavoratori addetti.

Vista della centrale

Secondo le stime dell’Istituto di radioprotezione francese (INRS) le emissioni di radioattività (Iodio-131 e Cesio-137) nei primi 10 giorni sono dell’ordine dei 500 mila Terabequerel in Iodio-equivalente. Questa stima è stata poi confermata da un esperto indipendente tedesco per conto di Greenpeace, che ha osservato come questo livello di emissioni radioattive sia il triplo di quello che definisce un incidente di scala INES 7, quella di Cernobyl. Le analisi dell’Istituto di meteorologia austriaco (ZAMG) sono invece abbastanza più elevate di quelle francesi. Le emissioni di Cernobyl sono state maggiori di quelle emesse nei primi 10 giorni a Fukushima secondo l’INRS, ma l’inventario radioattivo nei tre reattori che sono in parziale fusione del nocciolo e nella piscina 4 è maggiore.



I reattori di seconda generazione sono stati progettati con l’obiettivo di una probabilità di fusione del nocciolo ogni 100 mila anni-reattore. Ad oggi, globalmente, siamo arrivati a 14 mila anni reattore (ogni anno ai livelli attuali si aggiungono 440 anni-reattore circa) e oltre a Three Miles Island, Cernobyl abbiamo adesso la assai probabile parziale fusione di 3 reattori a Fukushima. Dunque la “promessa di sicurezza” che l’industria nucleare ha fatto per i reattori di seconda generazione è statisticamente assai discutibile.