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Questo blog nasce per pura curiosità e per qualche insegnamento molto superficiale, la radioattività è un argomento molto complesso e vasto e difficile da capire se non si hanno le basi; questo blog cerca di "insegnare" queste piccole basi molto semplicemente! In oltre, parliamo di notizie recenti e non, riguardanti la radioattività cercando di essere i più concreti e semplici possibili...

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martedì 30 luglio 2013

BE: sistema di sorveglianza radioattività a valle di Mühleberg

BERNA - L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) istallerà entro la primavera 2014 un sistema di costante misurazione della radioattività nel fiume Aare a valle della centrale nucleare di Mühleberg (BE). La decisione è stata presa prima della rivelazione da parte della stampa della presenza di cesio 137 nel lago di Bienne.
"Misurazioni saranno effettuate ogni ora", ha spiegato oggi all'ats Daniel Dauwalder, portavoce all'UFSP. Un sistema analogo di raccolta di dati potrebbe anche essere messo in funzione a Hagneck (BE), prima che l'Aare si getta nel lago di Bienne, ha aggiunto Dauwalder, riferendosi a una informazione di radio regionali romande. Non è previsto che queste misure siano accessibili al pubblico.

Fino ad ora non esisteva una sorveglianza continua della radioattività dei corsi d'acqua. È proprio per colmare questa lacuna che il Consiglio federale ha approvato in primavera la richiesta dell'UFSP di rinnovare la sua rete automatica di misurazione della radioattività e di estenderla alle acque dell'Aare.

Sonde saranno immerse nel fiume per registrare costantemente la percentuale di radioattività dell'acqua . Nel caso in cui venga superata una certa soglia scatterà un allarme. L'informazione verrà quindi trasmessa alle autorità che potranno prendere provvedimenti urgenti.

La messa in opera di questa rete di misurazioni automatiche è ritenuta ancora insufficiente dal Partito pirata, che oggi ha lanciato una petizione intitolata "Trasparenza sulla radioattività nel lago di Bienne". Chiede al governo bernese, in collaborazione con l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) e le Forze motrici bernesi (FMB), di fare di tutto per assicurare una sorveglianza permanente delle acque dell'Aare a valle di Mühleberg e rendere pubblici i dati.

Acqua più radioattiva che all’inizio della tragedia. Fukushima batte il suo stesso record

Fukushima, la centrale nucleare affetta da triplo meltdown, supera il suo stesso record di radioattività nell’acqua risalente all’aprile 2011, cioè a meno di due mesi dall’inizio della catastrofe.

Un condotto sotterraneo collegato all’edificio del reattore 2 e prossimo all’oceano Pacifico, riferisce il Japan Times, è pieno d’acqua che contiene, per ogni litro, 750 milioni di becquerel di Cesio 134; 1,6 miliardi di becquerel di Cesio 137; 750 milioni di becquerel di altre sostanze: semplicemente troppo per potersi anche solo avvicinare. Il precedente record per la somma di Cesio 134 e Cesio 137 era di 1,8 miliardi di becquerel. In Giappone i valori massimi ammessi per gli scarichi delle centrali nucleari sono, rispettivamente, 60 e 90 becquerel.

Questo stesso condotto sotterraneo produsse una perdita (poi bloccata) oltre due anni fa. Japan Times dice che secondo la Tepco (la società proprietaria di Fukushima) probabilmente ora quel condotto perde di nuovo e a questo si deve la contaminazione della falda sotterranea d’acqua e dell’oceano. Naturalmente nessuno è in grado di dire dove è la (presunta) perdita.

Sotto Fukushima, spiega il solito, ottimo blog Ex-Skf, corre un labirinto di tubi che scende fino a 30 metri di profondità. La Tepco cercherà di ovviare alla perdita iniettando nel sottosuolo sostanze chimiche solidificanti: però esse possono penetrare fino alla profondità massima di 20 metri. Non di 30…

In un altro post, Ex-Skf informa che, secondo dati forniti dalla Tepco, il condotto sotterraneo (verosimilmente) affetto da perdite contiene 5.000 metri cubi di acqua. Ebbene, 5.000 metri dubi di acqua equivalgono a 5 milioni di litri. Ogni litro di quest’acqua contiene radioattività per 3,3 miliardi di becquerel: 750 milioni di Cesio 134 più 1,6 miliardi di Cesio 137 più 750 milioni di altre sostanze. Totale – solo in quel condotto – 16.000 terabecquerel.

Gli edifici di Fukuhima contengono complessivamente oltre 100.000 tonnellate d’acqua: senza contare le infinite schiere di serbatoi riempiti, in questi ormai due anni e mezzo, con acqua estratta dai sotterranei di della centrale nucleare.

L’acqua continua tuttora ad essere versata sui reattori per raffreddarli; diventa fortemente radioattiva; raggiunge i sotterranei attraverso le crepe prodotte da terremoto ed esplosioni; nei sotterranei si mischia con un torrente di acqua (circa 400 tonnellate al giorno) proveniente dalla falda sotterranea.

L’acqua viene estratta, sottoposta a decontaminazione (per quanto è possibile) e stoccata in schiere di enormi serbatoi dispiegati sutt’attorno a Fukushima. Cosa fare dei filtri e dell’acqua – che continua ad essere radioattiva anche dopo il trattamento – è un problema tuttora irrisolto.

lunedì 15 luglio 2013

Svizzera, radioattività nel lago di Biel. "Acqua contaminata dalla centrale nucleare"

Picco di cesio 137 nel bacino lacustre vicino l'impianto di Muehlberg, a 17 chilometri da Berna. Gli scienziati: "Nessun rischio per i cittadini", ma Greenpeace chiede l'apertura di un'indagine.

BERNA - Allarme in Svizzera per la scoperta di una sostanza radioattiva, il cesio 137, sul fondo del lago Biel, nel cantone di Berna. Nelle vicinanze del bacino lacustre, che con la sua acqua fornisce il 68% dell'omonima cittadina, sorge la centrale nucleare di Muehleberg. La denuncia è stata pubblicata in prima pagina sull'edizione odierna del quotidiano Le Matin Dimanche.

PICCO DI CESIO 137 - Nonostante  gli scienziati sostengano che non c'è alcun rischio per la vita umana, la scoperta alimenta i timori sulle misure di sicurezza dell'impianto nella Svizzera nordoccidentale. Si ritiene che la centrale abbia causato un picco di cesio 137 (isotopo radioattivo sottoprodotto della fissione nucleare delle centrali), quando nel 2000 venne sversata acqua contaminata nel fiume Aar che alimenta il lago Biel.

CONTROLLI POCO TRASPARENTI - Secondo Le Matin, la centrale di Muehleberg è autorizzata a sversare acqua con livelli molto bassi di radioattività sotto stretto controllo diverse volte l'anno. Il problema però è che tutto ciò avviene nel più totale segreto. Politici e ambientalisti hanno denunciato che gli ispettori non hanno mai fornito alcuna informazione sulla presenza di cesio 137 nelle acque. Mentre Greenpeace ha chiesto alla magistratura di Berna di aprire un'indagine.


La centrale di Muehleberg, attiva da 1972, è a 17 km dalla stessa capitale Berna. Dopo il disastro di Fukushima la confederazione elvetica ha deciso di procedere al progressivo spegnimento dei suoi 5 impianti entro il 2034.

mercoledì 10 luglio 2013

SPENSE I REATTORI CON ACQUA DI MARE, MORTO L’EROE DI FUKUSHIMA

La sua disobbedienza salvò il Giappone. Masao Yoshida decise, infatti, di raffreddare con acqua salata i reattori danneggiati dallo tsunami del 2011 con acqua di mare, violando gli ordini dei suoi superiori.
L’eroe della centrale nucleare di Fukushima è deceduto in un ospedale di Tokyo a causa di un cancro all’esofago. L’uomo, 58 anni, si era dimesso dalla sua carica di direttore nel dicembre 2011 a causa della malattia. La Tepco, società che gestisce la centrale, ha escluso legami tra cancro ed esposizione radioattiva.
E’ stata, intanto, registrata una fortissima crescita dei livelli di radioattività nell’acqua del pozzo di osservazione vicino all’impianto nucleare di Fukushima. La Tepco ha reso noto che il livello di cesio 134 è salito a 9mila becquerel per litro rispetto ai 99 di venerdì; il cesio 137 è, invece, aumentato a 18mila becquerel rispetto ai 210 di venerdì. Il pozzo di osservazione è stato scavato a dicembre vicino al reattore numero 2 del complesso, a 27 metri dall’oceano. Attualmente non è ancora chiaro se l’acqua contaminata sia filtrata fino all’oceano.

martedì 9 luglio 2013

Fukushima, radioattività nei campioni di acqua di falda cresciuta di 300 volte in pochi giorni

Le emissioni di radioattività nell’aria non scherzavano affatto, ma fin dall’inizio era chiarissimo che Fukushima è soprattutto una Chernobyl liquida. Come giustamente ha evidenziato in un commento ieri Raffaele, i dati sulla contaminazione dell’acqua confermano sempre più quell’intuizione iniziale.

La Tepco, la società proprietaria della centrale nucleare affetta da triplo meltdown, ha scavato un altro pozzo per prelevare ed analizzare l’acqua di falda. La radioattività si è rivelata 300 volte superiore a quella misurata nel primo pozzo.

Quell’acqua sotterranea alimenta sorgenti e fiumi oppure finisce nell’oceano Pacifico che è a due passi? E’ molto, molto verosimile (ma non ufficialmente ammesso) che almeno in parte vada in mare, dove la concentrazione di trizio radioattivo (l’unico dato reso noto) ora è la più alta mai registrata dall’inizio della crisi, nel marzo 2011.

Come è noto, quesi problemi nascono dal fatto che è stata buttata (continua ad essere buttata) una gran quantità d’acqua sui reattori in meltdown nel disperato tentativo di raffreddarli. Ma i reattori sono crepati e-o bucati, come pure gli edifici sotterranei in cui sono ospitati.

Negli edifici dei reattori già dall’inizio della tragedia filtra un fiume di acqua di falda (il termine non è esagerato) che diventa fortemente radioattiva. Per cui viene estratta, stoccata e più o meno parzialmente decontaminata in attesa di decidere cosa farne: tutta l’area attorno a Fukushima è piena di una crescente quantità di serbatoi, la situazione è ormai ingestibile.

Nel primo pozzo scavato per analizzare l’acqua di falda pochi giorni fa la radioattività in pochi giorni misurava a 3.000 becquerel al litro per tutti gli elementi radioattivi che emettono raggi beta. Ora nel secondo pozzo (non è precisato dove sia stato scavato) la radioattività per tutti gli elementi che emettono raggi beta è pari a 900.000 becquerel al litro.

E poi c’è la faccenda nel trizio in un campione di acqua di mare prelevata proprio vicinissimo alla riva e a Fukushima: ben 2.300 becquerel al litro.Tutte le strade portano a Roma e prima o poi tutta l’acqua dolce finisce in mare, compresa quella della falda sotterranea: ma la Tepco dice di non sapere come abbia fatto il trizio a finire in mare.

martedì 2 luglio 2013

Il nuovo contatore geiger RAD-LAB KOLIMA

Un nuovo contatore geiger Homemade in fase di sviluppo sta per entrare nella mia famiglia, questo non sarà come il VT 3000, che troverete in vecchi post di questo blog, dotato di un solo tubo geiger e digitale; questo nuovo contatore invece, sarà analogico (quindi non avrà bisogno di programmazione) e multi funzionale; ovvero potrà utilizzare diversi tubi geiger tra quelli più diffusi (SBM 20, LND 712, SI-8 pancake e SBT 10 pancake) quindi avrà una tensione variabile prefissata a 400 V e a 500 V, i primi serviranno per alimentare la maggior parte dei tubi russi (SBM 20, SI-8 SBT 10), i secondi invece, serviranno per alimentare i tubi americani (LND 712). L'indicazione sarà effettuata tramite un micro amperometro analogico da 100uA da un buzzer e da un led.

Le tensioni saranno scelte tramite un deviatore e la tensione a 400 V sarà a suo tempo deviata in tensione interna o esterna, la tensione interna alimenterà i due tubi SBM20, la tensione esterna alimenterà le SI-8 e SBT 10, per prelevare le tensioni 500 V e 400 V sarà presente un connettore con ghiera filettata per evitare che il connettore si scolleghi improvvisamente, cosi da non bruciare sonde e contatore e per non sballare la misura che viene effettuata; il cavo sara di una lunghezza massima di 50/60 cm.

Questo contatore geiger sarà uno strumento da laboratorio quindi fisso e non trasportabile a mano e avrà bisogno della corrente di rete 220 V per il suo funzionamento, poi la corrente verrà trasformata e raddrizzata a 5 V e 9 V.

A presto con nuove informazioni!

Fukushima, radioattività molto alta nell’acqua di un pozzo accanto all’oceano

Fukushima è un colabrodo di radioattività. Oggi arrivano ulteriori informazioni sulla contaminazione della falda sotterranea d’acqua. Una contaminazione già rilevata da precedenti analisi: ma adesso è peggio.

La Tepco, proprietaria dell’impianto, ha dapprima reso noto che un campione di acqua prelevato da un pozzo fra la centrale e l’oceano Pacifico (Fukushima è poca distanza dalla riva) ha una radioattività pari a 3.000 becquerel al litro per tutti gli elementi radioattivi che emettono raggi beta; poi ha aggiunto che quello stesso campione contiene trizio per una radioattività pari a 430.000 becquerel al litro.

Per la cronaca, anche il trizio emette raggi beta, ma a bassa energia. Se ne deduce che i 3.000 becquerel riguardavano esclusivamente i raggi beta ad alta energia, tipo quelli dello stronzio.

In ogni caso, la legge stabilisce che gli scarichi delle centrali nucleari devono avere al massimo 30 becquerel di stronzio e 60.000 becquerel di trizio al litro.

La gravità della contaminazione dell’acqua di falda – lo constatate – emerge a poco a poco, esattamente come non si è saputo subito che erano andati in meltdown tutti e tre i reattori e soprattutto che il combustibile nucleare ne è fuoriuscito. I fatti sono stati dischiusi all’opinione pubblica diluendoli in dosi omeopatiche, man mano che scemava l’attenzione generale attorno alla catastrofe.

Anche a proposito della radioattività nell’acqua di falda le prime notizie parlavano di una contaminazione molto limitata.

In ogni caso c’è un punto che secondo me va assolutamente sottolineato. Il primo comunicato stampa della Tepco – quello fermo ai 3.000 becquerel al litro per tutti gli elementi che emettono raggi beta – specificava che, nel campione, non c’è Cesio radioattivo, o tutt’al più solo lievissime tracce.

Eppure il Cesio fa la parte del leone nella radioattività di Fukushima. Non è stata fornita spiegazione a questa apparente anomalia: non resta che far ricorso alla logica.

La Tepco ha messo in funzione un sistema di decontaminazione dell’acqua di Fukushima. Questo sistema permette di rimuovere bene il Cesio. E’ dunque verosimile che la radioattività nell’acqua di falda provenga da una perdita nei serbatoi di acqua parzialmente decontaminata.

Si tratta della stessa acqua che – presente ormai in quantità ingestibile – la Tepco ha più volte proposto di buttare a mare, perchè appunto (dice) insieme al Cesio è stata eliminata la maggior parte della radioattività.

Un’ultima considerazione. L’acqua radioattiva sotto Fukushima non rimarrà confinata lì per sempre. Si mescolerà all’acqua di falda in una zona più ampia? Finirà direttamente in mare? Non so quale delle due ipotesi è la peggiore.