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Questo blog nasce per pura curiosità e per qualche insegnamento molto superficiale, la radioattività è un argomento molto complesso e vasto e difficile da capire se non si hanno le basi; questo blog cerca di "insegnare" queste piccole basi molto semplicemente! In oltre, parliamo di notizie recenti e non, riguardanti la radioattività cercando di essere i più concreti e semplici possibili...

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lunedì 28 ottobre 2013

Emergenza nucleare a Fukushima: acqua radioattiva verso l'Oceano

<<A causa del tifone Wipha in una conduttura che va verso il mare. Tepco: procederemo alla decontaminazione>>
Tokyo, 17 ott. - L'operatore della centrale nucleare di Fukushima ha indicato di aver rilevato acqua con alti livelli di radioattività in un canale che porta al mare, probabilmente a causa delle piogge provocate dal tifone Wipha.

Nelle acque di questo canale sono stati registrati livelli tra i 1.400 e i 2.300 becquerels per litro di raggi beta (derivanti dallo stronzio 90); il canale collega all'Oceano la zona dove sono stati installati i serbatoi di acqua radioattiva della centrale nucleare danneggiata dal sisma e dallo tsunami del 2011.

Il livello di 1.400 becquerels/litro è stato registrato a 150 metri circa dal mare, i livelli più alti di 2.300 becquerels/litro in altre due zone situate più a monte.

"Crediamo che sia a causa del tifone, la pioggia ha portato con sé del terreno radioattivo" facendo salire i livelli di radioattività, ha spiegato Tepco. "Procederemo alla decontaminazione" ha aggiunto la compagnia.

Nucleare, "raggi beta" a Fukushima: radioattività aumenta in centrale

<<L'ha fatto sapere la Tepco>>

Tokyo, 19 ott. - Il livello di radioattività nelle acque sotterranee è aumentato nella centrale incidentata di Fukushima, vicino ai serbatoi da cui fuoriuscirono 300 tonnellate di acqua radioattiva in agosto. Lo ha annunciato la compagnia giapponese Tepco.

Tepco ha indicato che i prelievi effettuati giovedì a partire da un pozzo contenevano 400.000 becquerel per litro di sostanze che emettono raggi Beta, il livello più alto rilevato dall'incidente nucleare provocato dallo tsunami del marzo 2011.

I prelievi effettuati i giorni precedenti indicavano livelli nettamente meno elevati, tra i 60 e i 90 becquerel per litro. I rilevamenti che riguardano il trizio radioattivo hanno inoltre raggiunto il record di 790mila becquerel, ha precisato Tepco.

domenica 13 ottobre 2013

Cisam, via allo smaltimento ma Livorno ne è all’oscuro

"Questa settimana è previsto il via al processo di decontaminazione delle acque radioattive del Cisam di San Piero a Grado (Pisa) e ancora una volta Livorno è stata tagliata fuori da qualsiasi sorta di informazione a riguardo".







L’operazione che prevede:  il trattamento ed il successivo smaltimento delle acque della piscina dell’ex reattore nel Canale dei Navicelli è stata annunciata dal quotidiano Greenreport le reazioni non hanno tardato ad arrivare.

Il comitato livornese “Togliete quei bidoni”, nato per stimolare ricerca e raccolta dei fusti tossici dispersi in mare dall’Eurocargo Venezia nel dicembre del 2011, interviene infatti con un comunicato per chiedere a gran voce che le istituzioni e la popolazione livornese sia correttamente e puntualmente informata riguardo alle operazione di smaltimento delle acque della piscina dell’ex reattore nucleare di San Piero a Grado, «perché – spiega Francesco Gazzetti, portavoce del comitato – le acque del Canale dei Navicelli, come è noto, confluiscono prima nello Scolmatore e poi nel mare, il nostro mare dove non esistono né barriere legate a competenze territoriali né tantomeno a titolarità di iter autorizzativi. Ci spieghiamo meglio: se tutta questa operazione è stata in gran parte seguita, per competenza territoriale, da enti ed istituzioni di Pisa ci sembra francamente incredibile che tutto ciò sia avvenuto ed avvenga senza il coinvolgimento della comunità livornese».
Ancora più incredulo è Massimo Gulì, assessore all’ambiente del Comune di Livorno che afferma: «Eravamo rimasti d’accordo con le istituzioni pisane che ci avrebbero fatto sapere quando sarebbero iniziati i lavori in modo da poter essere correttamente informati riguardo la procedura e il monitoraggio di smaltimento e di conseguenza rendere partecipe la cittadinanza. Altre volte sono uscite notizie sbagliate riguardo all’avvio dei lavori, spero sia così anche questa volta».
In attesa di smentite, il comitato “Togliete i bidoni” coglie l’occasione per mettere i puntini sulle i e chiedere a gran voce «la promozione a Livorno di un’iniziativa di approfondimento in cui poter parlare, ad esempio, sia della vicenda Cisam che della questione dei bidoni caduti dall'Eurocargo Venezia ed ancora presenti sul fondo del mare. Forti della disponibilità registrata nei mesi scorsi speriamo che siano gli enti locali livornesi a promuovere questa iniziativa di approfondimento con le nostre parole che vogliono rappresentare un invito a perseguire celermente questo obiettivo».
La risposta di Gulì non si fa attendere: «Siamo i primi a voler essere informati e coinvolgere i cittadini. Per questo, insieme a tutti gli enti coinvolti nell’operazione (Arpat, Ispra, Regione, Istituto Nazionale della Sanità) di recupero dei bidoni entro qualche settimana apriremo una sezione sul sito del Comune con all’interno tutte le informazioni riguardo all’operazione: dati, aggiornamenti, analisi, tutto in maniera chiara e comprensibile anche per persone non esperte».
E per il Cisam? La nostra idea è quella di creare una sezione sul sito dedicata anche allo smaltimento delle acque della piscina dell’ex reattore. Vogliamo controllare e monitorare il procedimento – conclude Gulì – e rendere la cittadinanza partecipe. Riguarda anche a Livorno. Aspettiamo notizie da Pisa.

Segreto di Stato - Nell’ordinanza di nomina del generale Carlo Jean a commissario con poteri speciali sul nucleare (7 marzo 2003, numero 3267) l’allora primo ministro Berlusconi elenca gli impianti atomici che devono essere smantellati, con il successivo stoccaggio delle scorie in un deposito unico. Eppure nell’atto ufficiale non è menzionato il reattore militare Galilei, né il Cisam e neppure la Toscana.


giovedì 10 ottobre 2013

Fukushima, nuovo Sos "Perdita d'acqua radioattiva per l'errore di un operaio"



Tokyo, 3 ottobre 2013 - Non c'è pace per Fukushima, dove è scattato un nuovo allarme radioattivo.  E' stato l’errore di un operaio, che ha calcolato male la capienza di un serbatoio, la causa di una nuova perdita di acqua radioattiva nel disastrato impianto nucleare di Fukushima. L’acqua altamente contaminata è fuoriuscita all’esterno, il secondo incidente del genere in meno di due mesi. Il timore è che una parte dell’acqua radioattiva possa essere finita in mare, nell’Oceano Pacifico.

La Tepco, la società che gestisce la centrale, ha spiegato che alcuni operai hanno riempito troppo un serbatoio, che tra l’altro è poggiato su un terreno lievemente inclinato. Le misurazioni effettuate su una porzione di acqua riversata hanno mostrato una concentrazione di sostanze radioattive pari a 200 mila becquerel per litro di isotopi radioattivi beta-emettitori, tra cui lo Stronzio 90; mentre all’interno del serbatoio il livello di contaminazione è di 580 mila becquerel per litro.

Il limite legale per lo stronzio 90 è di 30 becquerel. I tecnici della Tepco valutano provvisoriamente che siano stati riversati 430 litri di acqua. La Tepco sta utilizzando serbatoio costruiti frettolosamente per contenere l’eccesso di acqua da raffreddamento scaricata sopra i danneggiati reattori di Fukushima Daiichi, dove tre unità subirono crolli ed esplosioni di idrogeno dopo il terremoto e lo tsunami del marzo 2011.