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Questo blog nasce per pura curiosità e per qualche insegnamento molto superficiale, la radioattività è un argomento molto complesso e vasto e difficile da capire se non si hanno le basi; questo blog cerca di "insegnare" queste piccole basi molto semplicemente! In oltre, parliamo di notizie recenti e non, riguardanti la radioattività cercando di essere i più concreti e semplici possibili...
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domenica 19 gennaio 2014
Residui radioattivi nel poligono Ariete
Il torio 232 – un metallo radioattivo che deriva dal “decadimento” dell’uranio – è presente oltre la soglia naturale nell’area bersagli del poligono militare Cellina Meduna, a Cordenons.
È quanto ha riscontrato l’Arpa in quattro degli otto punti dove sono dislocate le carcasse di carri armati utilizzate per l’addestramento a fuoco. Nei giorni scorsi il Dipartimento provinciale dell’Arpa l’ha comunicato in una nota inviata al comando della 132ª brigata Ariete di Cordenons, al comando dell’esercito, a Regione e Provincia, alla prefettura di Pordenone e all’Ass6, nonché ai Comuni di Cordenons, San Quirino, Vivaro e San Giorgio della Richinvelda, sui cui territori insiste il poligono.
All’interno di esso, l’area bersagli era già stata isolata e interdetta a militari e civili a marzo, poiché a seguito di un monitoraggio effettuato dalle autorità militari vi era emersa la presenza di materiali pensanti oltre la soglia consentita per legge. Ciò aveva fatto scattare la segnalazione obbligatoria per legge agli organi di controllo, Arpa compresa, e l’avvio della procedura che dovrà condurre alla bonifica.
All’epoca tuttavia quelle analisi avevano escluso il rischio di radioattività. Nell’elenco dei materiali non risultava tra l’altro esserci il torio 232. Quanto comunicato ora dall’Arpa è invece l’esito di campionamenti e analisi effettuate dal suo laboratorio di Fisica ambientale, tra novembre e i primi di questo mese, e cambia le cose. Nella nota tuttavia non sono stati riportati i dati delle analisi: impossibile quindi comprendere la portata dei rischi per ambiente e salute. L’Arpa ha piuttosto indicato che è necessario effettuare ulteriori controlli, estendendo l’area di indagine oltre quella dei bersagli e interessando anche fauna e flora.
Oltre la soglia naturale questo metallo può essere causa di malattie tumorali come accaduto nel 2012 nel caso del poligono interforze del Salto di Quirra, in Sardegna, dove sono state trovate tracce di torio nelle ossa dei cadaveri di una dozzina di pastori, morti per malattia. Il Comune di Cordenons con una lettera che domani invierà ad Arpa, chiede per questo di accelerare la procedura di verifica, di conoscere i dati delle analisi e di convocare con urgenza una conferenza di servizi per stabilire come procedere.
È tra l’altro l’unico tra gli enti destinatari della comunicazione dell'Arpa che ha reso pubblica la notizia.